La Banca WIR cresce anche in un contesto sfidante

La Banca WIR mostra, dopo i primi sei mesi dell'anno in corso, un utile di 13,4 milioni di franchi - ciò corrisponde a un incremento di quasi un percento rispetto all'anno precedente. «In un contesto sfidante, siamo riusciti a ottenere un risultato operativo incoraggiante», commenta il CEO Matthias Pfeifer i dati. «La nostra crescita può essere definita sostenibile grazie a un'incessante attenzione alla sicurezza e stabilità.»

Con quasi 6,7 miliardi di franchi, il totale attivo raggiunge un nuovo record nei quasi 92 anni di storia della Banca WIR. I prestiti continuano a crescere: l'aumento dei mutui ipotecari a quasi 5,1 miliardi di franchi (+2,1 percento) sottolinea la forte capacità della banca come finanziatrice nel settore dell'edilizia e delle proprietà immobiliari, in particolare come partner di piccole e medie imprese (PMI). Che allo stesso tempo anche le obbligazioni e i prestiti garantiti abbiano superato la soglia del miliardo (+2,5 percento), è per il Direttore Finanziario Mathias Thurneysen un sigillo di qualità per i finanziamenti realizzati: «I dati sono il risultato della nostra prudente politica dei rischi e la prova di una crescita di qualità.»

Nei depositi dei clienti, la banca registra alla fine del primo semestre 2025 un leggero calo del due percento a quasi 4,6 miliardi di franchi rispetto alla crescita record della fine dell'anno precedente. Ciò è dovuto principalmente alla scadenza dell'offerta «Conto risparmio plus 2024» nel marzo; la promessa di un rendimento elevato è comunque mantenuta dalla Banca WIR, nonostante la politica dei tassi bassi della Banca Nazionale Svizzera (BNS), con il nuovo «Conto risparmio plus».

L'offerta più economica per clienti privati conquista la vetta

Allo stesso tempo, la Banca WIR cresce grazie al suo posizionamento come banca completa per il ceto medio svizzero. Oggi offre soluzioni nei settori conto/carta (compreso TWINT), risparmio, previdenza, investimenti e finanziamenti. Circa un anno fa, aveva dichiarato guerra alle spese nascoste nel banking quotidiano. Nelle scorse settimane, la combinazione conto/carta contenuta nel pacchetto gratuito «Bankpaket top» è stata premiata in diversi confronti come l'offerta più economica della Svizzera (tra l'altro, nessuna commissione, spese o sovrapprezzi sul cambio di valuta per i pagamenti con carta all'estero), superando addirittura le neobanche.

In definitiva, i conti tornano: anche di fronte al continuo inasprimento del contesto dei tassi di interesse e alle condizioni eccezionali delle offerte bancarie, la Banca WIR migliora il successo lordo nel business degli interessi del 5,3 percento a 38,4 milioni di franchi. È anche incoraggiante la crescita delle commissioni, che aumentano di oltre il 21 percento a 11,2 milioni di franchi. Questo risultato riflette in primis la performance assai forte di VIAC, affiliata alla Banca WIR. Inoltre, deriva un maggiore profitto dalla moneta complementare WIR, soprattutto a seguito della fine della promozione per il 90° anniversario (sconto sulla quota di rete in caso di aumenti di volume) per sostenere la rete delle PMI svizzere.

La forza finanziaria consente investimenti mirati nel futuro

«Il nostro credo - radicato nel ceto medio, ispirato dai fintech - paga», afferma Matthias Pfeifer. «Questa combinazione, unita alla nostra forza fondamentale di stabilità e sicurezza, costituisce in sintesi un'offerta straordinaria per clienti bancari in Svizzera.»

La Banca WIR investe continuamente e in modo molto mirato nel futuro. Un esempio è la soluzione di investimento VIAC Invest lanciata lo scorso dicembre. La società al 100 percento affiliata alla Banca BIR offre un accesso semplice e molto conveniente al risparmio libero di titoli. Insieme all'offerta di risparmio previdenziale digitale esistente dal 2017 (secondo pilastro e terzo pilastro), che è stata premiata dozzine di volte in studi e confronti, il fintech rimane sulla via del successo: a metà anno VIAC ha superato la soglia dei cinque miliardi di franchi nel volume d'investimento («Assets under management») con circa 126.000 clienti. «Pertanto, ci aspettiamo ulteriori impulsi di redditività basati sui nostri investimenti», dice Matthias Pfeifer.

Tradizionalmente la Banca WIR è finanziariamente sana. Con l'adesione al regime delle piccole banche dal 1° gennaio 2025 per banche particolarmente liquide e ben capitalizzate, beneficia di alcune agevolazioni normative. Con l'indicatore più importante, il leverage ratio, soddisfa con il nove percento il requisito minimo (8,0 percento). Il capitale proprio computabile al 30 giugno 2025 ammonta a 634,3 milioni di franchi (anno precedente: 582,7 milioni di franchi).

Gli investitori sono convinti della forza finanziaria della banca

Questa forza finanziaria della banca WIR si riflette anche nell'evoluzione del prezzo delle quote di partecipazione: anche dopo il distacco del dividendo, è già vicino al massimo storico. «Un valore sicuro in tempi incerti», riassume Mathias Thurneysen. «I nostri investitori apprezzano il mix riuscito di stabilità e dinamismo.»

L'assemblea generale di giugno aveva approvato la distribuzione di un dividendo elettivo aumentato («Dividendo con reinvestimento» o distribuzione in contanti) di 11 franchi, corrispondente a un rendimento del 2,3 percento (esentasse per titoli detenuti nel patrimonio privato). Inoltre, i soci cooperativi hanno eletto il precedente CEO Germann Wiggli come nuovo presidente del consiglio di amministrazione - un segno anch'esso di continuità e stabilità.

Per la seconda metà del 2025 Matthias Pfeifer prevede in particolare, di fronte ai tassi d'interesse, un contesto di mercato ancora impegnativo. «In questo contesto, la nostra diversificazione attentamente portata avanti sta pagando.» L'obiettivo della Banca WIR è sempre quello di generare il massimo valore aggiunto per i clienti con la propria offerta.

Bank WIR
Volker Strohm
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