I risultati della valutazione evidenziano chiaramente il successo del progetto e il grande potenziale dell'auto-aiuto per il sistema sanitario svizzero e per l'assistenza sostenibile di pazienti e familiari.
In Svizzera ci sono circa 2.700 gruppi di auto-aiuto che svolgono un ruolo centrale nel sistema sanitario. Supportano le persone colpite e i loro familiari, rafforzano le competenze sanitarie e l'autoefficacia, promuovono il benessere psicologico e consentono la partecipazione sociale. In questo modo, i gruppi di auto-aiuto integrano i trattamenti stazionari e ambulatoriali così come il follow-up, costituendo un pilastro importante nell'assistenza sanitaria centrata sul paziente.
Includere di più l'auto-aiuto nel percorso di salute
Con il progetto «Competenze sanitarie grazie agli ospedali amici dell'auto-aiuto», la Fondazione Auto-Aiuto Svizzera mirava a collegare meglio l'auto-aiuto con il sistema sanitario svizzero. La HSLU ha accompagnato il progetto su incarico di Promozione Salute Svizzera dal 2021 ad aprile 2025, nel contesto di una valutazione i cui risultati influenzeranno, nel 2026, il modello «Amicizia dell'auto-aiuto negli ospedali e nelle istituzioni sanitarie». Questo modello è, dall'inizio del 2025, una misura riconosciuta di miglioramento della qualità nel campo dell'«Centralità del paziente» di H+, l'associazione degli ospedali svizzeri, nel contesto del contratto di qualità federale ai sensi della KVG (articolo 58a). La fase di trasformazione del modello «Amicizia dell'auto-aiuto in ospedale» sarà inoltre supportata finanziariamente e accompagnata dalla Commissione Federale della Qualità EQK dal 2024 al 2026.
È necessaria una maggiore libertà d'azione per l'auto-aiuto
I principali risultati della valutazione del progetto «Ospedale amico dell'auto-aiuto» sono stati presentati a un vasto pubblico il 27 agosto 2025 durante un evento specializzato presso la HSLU a Lucerna. La valutazione del progetto, commissionata da Promozione Salute Svizzera, conferma che l'auto-aiuto può essere efficace lungo l'intero percorso assistenziale: dalla cura stazionaria al trattamento ambulatoriale fino al follow-up.
Sulla base dei risultati della valutazione, Promozione Salute Svizzera ha elaborato un policy brief che mette in luce le sfide che le istituzioni sanitarie devono affrontare se vogliono promuovere l'auto-aiuto comunitario. Contiene inoltre raccomandazioni concrete per i decisori di Confederazione e cantoni, ospedali, strutture sanitarie ambulatoriali e professionisti sanitari sulle soluzioni esistenti e nuove.
La cooperazione e l'inclusione dell'auto-aiuto danno i loro frutti
Fondamentale per una collaborazione efficace tra ospedali e gruppi di auto-aiuto è l'implementazione coerente del modello «Amicizia dell'auto-aiuto» lungo l'intero percorso assistenziale. Una delle tante raccomandazioni del policy brief di Promozione Salute Svizzera è inoltre di includere l'auto-aiuto e i gruppi di auto-aiuto nella formazione e nel perfezionamento, nei comitati clinici, nelle linee guida così come nei dialoghi e negli eventi pubblici. Il modello rafforza la collaborazione interprofessionale e contribuisce in modo significativo all'assistenza integrata. L'inclusione dei gruppi di auto-aiuto nei processi clinici genera inoltre un reciproco accrescimento delle competenze.
Affinché possa riuscire una collaborazione estesa e sostenibile tra auto-aiuto e sistema sanitario, devono essere fornite risorse sufficienti dalla Confederazione e possibilmente in tutti i cantoni, oltre a un ancoraggio legale dell'auto-aiuto, e garantire un mix finanziario stabile dai cantoni, ospedali, fondazioni, aziende, organizzazioni non profit e privati.
Dal 2000, la Fondazione Auto-Aiuto Svizzera opera a livello nazionale al servizio dell'auto-aiuto comunitario, indipendentemente dalla tematica, dal grado di coinvolgimento o dalla forma di aiuto per l'idea di auto-aiuto comunitario, in linea con il motto «Insieme è meglio».
Dal 2001 la Fondazione ha un mandato di prestazione dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), che realizza insieme a 22 centri di auto-aiuto regionali e diverse organizzazioni di auto-aiuto per circa 2.700 gruppi di auto-aiuto e 43.000 partecipanti su circa 300 temi. L'auto-aiuto dà un contributo importante al sistema sociale e sanitario svizzero. Auto-aiuto Svizzera si impegna per un migliore riconoscimento dell'auto-aiuto e delle sue offerte in Svizzera.
Fonte: Auto-aiuto Svizzera, comunicato stampa
Articolo originale in tedesco pubblicato su: Selbsthilfe stärkt das Schweizer Gesundheitssystem
Traduzione automatica dal tedesco con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Contenuto revisionato per il pubblico italofono. Fa fede esclusivamente il testo originale del comunicato stampa.