Progetto di ricerca mostra come i veicoli di car sharing possano contribuire alla transizione energetica

06.10.2025 | di FHNW - Fachhochschule Nordwestschweiz

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FHNW - Fachhochschule Nordwestschweiz

06.10.2025, Le auto elettriche non possono solo guidare: possono anche immagazzinare e restituire energia.


Un progetto innovativo della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale FHNW e della OST – Università delle scienze applicate della Svizzera orientale dimostra per la prima volta come le flotte di car sharing possano fungere da riserva energetica flessibile per la stabilizzazione della rete. In collaborazione con i fornitori di energia AEM, ewz e Primeo Energie e con la cooperativa Mobility, è stato studiato come l'integrazione della carica bidirezionale possa essere sensata sia dal punto di vista tecnico che economico.

La conclusione: le auto elettriche con caricamento bidirezionale rappresentano un componente praticabile e fruttuoso per la transizione energetica – sia per gli operatori di rete che per i gestori di flotte di veicoli.

Il quesito centrale del progetto era: le auto elettriche possono non solo assorbire energia dalla rete, ma anche restituirla in modo mirato per alleggerire il carico sulla rete elettrica? La risposta è affermativa – e non solo in teoria.

In diversi test sul campo reali, i veicoli della Mobility sono stati gestiti in modo da spostare i loro cicli di carica in determinati momenti, in modo da restituire energia alla rete di distribuzione locale miratamente. Risultato: in fino al 60% dei casi è stato possibile ridurre con successo il carico sulla rete. Specie nei periodi di alta domanda o di eccesso di produzione fotovoltaica, il controllo flessibile si dimostra essere una leva preziosa.

Intelligenti modelli di previsione anticipano quando e quanto tempo un veicolo è disponibile – basandosi su milioni di dati reali delle prenotazioni nel sistema di car sharing. Inoltre, è stato analizzato lo stato di carica delle batterie dei veicoli per determinare quanta energia possa essere immagazzinata o restituita.

Per ogni veicolo era disponibile in media circa 9-12 kWh di flessibilità utilizzabile – abbastanza per attenuare carichi di rete rilevanti o immagazzinare in modo sensato l’energia fotovoltaica con più veicoli.

Un successo particolarmente rilevante dal punto di vista pratico del progetto è il modello di prodotto sviluppato per la commercializzazione della flessibilità di carica: è facilmente integrabile nei sistemi esistenti degli operatori delle reti di distribuzione, è standardizzabile a livello svizzero e si concentra su due applicazioni:

«Carica in caso di eccesso di energia» (ad esempio, in caso di alta produzione fotovoltaica)

«Restituzione in caso di picchi di carico della rete»

Per l'attivazione della capacità flessibile, gli operatori della rete di distribuzione possono utilizzare diversi tipi di controlli – dai controlli via onde esistenti, fino a moderni sistemi di gestione dei carichi.

Il modello prevede un compenso sia per la fornitura che per l'utilizzo effettivo della flessibilità e funziona sulla base di suddivisioni di quindici minuti – adattate alla domanda della rete. Questo rappresenta un passo decisivo verso l'integrazione di e-mobility e approvvigionamento energetico orientato al mercato.

Il progetto mostra chiaramente: i veicoli elettrici decentralizzati sono più che semplici mezzi di trasporto. Sono riserve energetiche mobili e controllabili – e quindi una chiave per il successo nel collegamento dei settori della mobilità e dell’energia.

Per gli operatori di rete significa costi inferiori grazie alla riduzione dei picchi di carico e stabilizzazione della rete. Per la società, significa progresso verso un paesaggio energetico decentralizzato e rispettoso del clima. E per i fornitori di car sharing come Mobility, apre nuovi modelli di business nel settore dei servizi ausiliari per la rete.

Contatto e ulteriori informazioni

Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale FHNW
Scuola d'Ingegneria e Scienze Ambientali
Prof. Dr. Martin Geidl
Responsabile Istituto di Ingegneria Elettrica
Klosterzelgstrasse 2
5210 Windisch
T +41 56 202 77 03
martin.geidl@fhnw.ch

Ulteriori informazioni su www.fhnw.ch


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Fonte: FHNW - Fachhochschule Nordwestschweiz, comunicato stampa

Articolo originale in tedesco pubblicato su: Forschungsprojekt zeigt, wie Carsharing-Fahrzeuge einen Beitrag zur Energiewende leisten können


Traduzione automatica dal tedesco con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Contenuto revisionato per il pubblico italofono. Fa fede esclusivamente il testo originale del comunicato stampa.