SBV: Si teme un'ulteriore escalation della violenza - Presentato un ricorso per violazione della clausola di pace

12.12.2025 | di Associazione Svizzera dei Contadini (SBV)

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Associazione Svizzera dei Contadini (SBV)

12.12.2025, Le trattative per la conclusione di un nuovo LMV sono in pieno svolgimento. I costruttori cercano soluzioni e una conclusione. Dal lato dei sindacati, invece, si fanno più forti le minacce di uno stato senza contratto con scioperi a livello nazionale. Questo alimenta la preoccupazione per nuove e ancora più violente escalation contro gli operai edili, come quelle che hanno scosso l'industria edilizia principale durante le azioni sindacali all'inizio di novembre. In questa situazione, l'Associazione svizzera dei costruttori cerca una chiarificazione legale e presenta un ricorso per violazione della clausola di pace.


Le azioni sindacali in Argovia, Basilea e Berna rappresentano una chiara violazione della clausola di pace ancorata nel Contratto Collettivo Nazionale (LMV). Finché il Contratto Collettivo Nazionale è in vigore, per le parti sociali vige l'assoluta clausola di pace secondo l'art. 7 del contratto. Quest'ultima è la ragione principale per cui i datori di lavoro stipulano contratti collettivi di lavoro. Se non viene rispettata, un CCL non è giustificabile dal punto di vista del datore di lavoro. Gli scioperi e le azioni di protesta dei sindacati rappresentano, secondo l'Associazione svizzera dei costruttori (SBV), una chiara violazione delle regole fondamentali della partnership sociale. Pertanto, l'SBV denuncia la violazione della clausola di pace. Già nel contesto delle trattative in corso, la clausola di pace sarà interpretata in modo più rigoroso e l'SBV ha richiamato più volte alla necessità di rispettarla obbligatoriamente. Indipendentemente da ciò, sono già state presentate denunce penali da parte delle aziende di costruzione.

A causa delle rinnovate minacce di sciopero dei sindacati e alla luce degli ultimi eventi, il settore edile principale si trova in una situazione iniziale di tensione. Non si possono escludere ulteriori disordini e pericoli per i dipendenti, le aziende e le persone non coinvolte. I cantieri non sono spazi pubblici per ragioni di sicurezza. Escalation e violenza mettono in pericolo la sicurezza e minano la partnership sociale. Non da ultimo per questo motivo, l'SBV ha avviato ora passi legali per far rispettare la clausola di pace. Alla luce degli ultimi eventi e delle ripetute violazioni, questo approccio si dimostra necessario per garantire l'affidabilità della clausola di pace.

Parallelamente al ricorso legale, continuano le trattative per un nuovo Contratto Collettivo Nazionale (LMV). Nonostante una proposta contrattuale completa ed equilibrata dell'SBV, che include una indennità di cantiere crescente per sei anni, adeguamenti sicuri del costo della vita, regole di lavoro e viaggio modernizzate e aumenti significativi nel settore delle costruzioni sotterranee, i sindacati continuano a bloccare una conclusione. Presentano richieste aggiuntive che vanno oltre il pacchetto già negoziato, impedendo in questo modo un modello contrattuale sostenibile. Dal lato sindacale, invece, le minacce di uno stato senza contratto con scioperi a livello nazionale diventano più forti.

Uno stato senza contratto comporta rischi significativi come il lavoro nero, il dumping salariale e condizioni di lavoro precarie. Tuttavia, i sindacati con richieste massime aggiuntive stanno bloccando la conclusione del contratto. Per questo motivo, l'SBV ha lanciato una petizione online "No al lavoro nero, al dumping salariale e alle condizioni di lavoro precarie nel settore edile!", che chiede regole chiare fino al nuovo LMV e avverte fortemente delle conseguenze di uno stato senza contratto.

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Fonte: Associazione Svizzera dei Contadini (SBV), comunicato stampa

Articolo originale in tedesco pubblicato su: SBV: Weitere Gewalteskalation befürchtet - Klage wegen Verletzung der Friedenspflicht eingereicht


Traduzione automatica dal tedesco con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Contenuto revisionato per il pubblico italofono. Fa fede esclusivamente il testo originale del comunicato stampa.