Lo studio "KMU Digital Pulse 2025" è stato sviluppato e realizzato da localsearch in collaborazione con la Hochschule Luzern (HSLU). Esamina il comportamento di informazione e prenotazione della popolazione svizzera in relazione ai servizi delle PMI e presenta lo stato attuale delle offerte digitali delle PMI svizzere. "La Svizzera è digitale, ma spesso le sue PMI non lo sono. La rivoluzione dell'IA aggrava il ritardo e mette in discussione l'esistenza di molte aziende", afferma Stefano Santinelli, CEO di localsearch.
Le micro imprese sono poco presenti sul web
L'82% della popolazione svizzera ritiene importanti le informazioni digitali sui servizi delle PMI. Questo bisogno è particolarmente elevato tra i 30- 44enni: in questa fascia di età, il 91% desidera avere la possibilità di informarsi online sui servizi delle PMI. Anche tra i 60-79enni, sono 7 su 10 le persone che lo desiderano.
La realtà delle PMI è tuttavia diversa: solo un terzo delle PMI svizzere (36%) dispone di un sito web proprio, mentre circa due terzi (64%) rinunciano alla presenza online attraverso un sito web. La principale ragione di questo basso valore è rappresentata dalle micro imprese con 1-9 dipendenti, che costituiscono il 90% di tutte le PMI in Svizzera. Di queste, solo il 33% ha un sito web, ovvero due terzi (67%) non hanno un sito web. Le PMI più grandi sono in una posizione molto migliore: il 69% delle piccole imprese (10-49 dipendenti) e persino il 95% delle medie imprese (50-249 dipendenti) sono online con un sito web.
Il forte bisogno della popolazione di informazioni digitali sulle PMI contrasta notevolmente con la bassa quota di siti web tra le micro imprese, un chiaro segno del profondo divario tra le esigenze dei clienti e l'offerta digitale delle PMI. Stefano Santinelli, CEO di localsearch, afferma: "La grande maggioranza delle PMI svizzere è praticamente invisibile online e l'assenza di presenza online significa affari persi."
Le PMI non possono permettersi di perdere il potenziale di visibilità online
Quando la popolazione svizzera cerca una PMI e non conosce ancora un fornitore, la grande maggioranza si rivolge prima ai motori di ricerca come Google o Bing (80%) o segue le raccomandazioni di amici e conoscenti (75%). Le piattaforme di valutazione sono utilizzate dal 37% come guida iniziale, mentre le directory online sono la prima scelta per il 23%. L'IA, come ChatGPT o Copilot, e i social media sono utilizzati rispettivamente dal 13% degli intervistati come primo punto di riferimento nella ricerca di servizi delle PMI.
"Il fatto che i social media non siano solo una fonte di ispirazione e intrattenimento, ma anche utilizzati per la ricerca, mostra chiaramente che le PMI dovrebbero integrare i social media nel loro mix di comunicazione e marketing, non da ultimo perché sono importanti anche per mantenere i contatti digitali", afferma il Prof. Dr. Thomas Wozniak, esperto di comportamento dei consumatori e tecnologia presso la HSLU.
La maggior parte delle PMI è presente sui motori di ricerca: l'87% delle PMI esaminate con un sito web ha un profilo aziendale su Google, l'11% investe inoltre in Google Ads per aumentare in modo mirato la visibilità e promuovere i propri servizi. La percentuale di questi annunci aumenta con la dimensione dell'azienda: il 17% delle piccole imprese li utilizza, mentre tra le medie imprese la percentuale sale al 29%.
Lo studio "KMU Digital Pulse 2025" illustra che le PMI devono essere trovate sia su piattaforme di ricerca, valutazione e directory, ma anche attraverso assistenti IA, se non vogliono perdere preziose opportunità di clientela. "Un profilo aziendale completo su diverse piattaforme, combinato con contenuti ottimizzati, è cruciale non solo per la ricerca tradizionale sui motori di ricerca, ma migliora anche la visibilità nelle query di ricerca tramite strumenti IA come ChatGPT o Copilot", afferma il Prof. Dr. Thomas Wozniak.
La Svizzera vuole prenotare online presso le PMI
Lo studio "KMU Digital Pulse 2025" mostra chiaramente che la popolazione svizzera desidera non solo ottenere informazioni online sulle PMI, ma anche prenotare direttamente i servizi attraverso canali digitali. In concreto, il 77% degli intervistati desidera la possibilità di prenotare online gli appuntamenti presso le PMI.
Questo bisogno è particolarmente forte tra i 18-29enni e i 30-44enni: in queste fasce di età l'87% desidera una prenotazione online. Tuttavia, anche tra i 45-59enni la quota è alta, al 74%, e persino tra i 60-79enni il 64% apprezza questa possibilità. L'esigenza di soluzioni di prenotazione digitali è quindi diffusa trasversalmente attraverso le fasce d'età.
Inoltre, la possibilità di prenotazione digitale gioca un ruolo centrale nella scelta del fornitore. Per il 56% della popolazione è un fattore determinante. È particolarmente importante per i 30-44enni, con il 69% che preferisce fornitori che consentono prenotazioni online.
Fiducia e competenza digitale sono anch'essi elevati: l'80% degli intervistati si fida delle prenotazioni online presso le PMI, l'82% si sente sicuro e competente nell'utilizzo di tali offerte. Lo studio dimostra quindi un ampio livello di fiducia nelle prenotazioni online presso le PMI e un'elevata competenza digitale nella popolazione.
Profondo divario tra domanda e offerta di prenotazioni online
Nonostante il chiaro bisogno della popolazione di soluzioni di prenotazione digitale, la realtà delle aziende mostra un quadro diverso: un'analisi di circa 47.000 siti web di PMI ha rilevato che solo il 7% dispone di uno strumento di prenotazione professionale. Ciò significa che il 93% delle PMI esaminate non consente la prenotazione di appuntamenti online tramite strumenti dedicati sul sito web. Singolare: la dimensione dell'azienda non influisce sulla disponibilità di tali strumenti.
Considerando anche le PMI senza un sito web proprio, il divario si amplia ulteriormente: solo il 3% di tutte le PMI svizzere dispone di un sito web con uno strumento di prenotazione integrato. Da ciò derivano le principali conclusioni dello studio: il 77% della popolazione svizzera desidera trovare e prenotare online i servizi delle PMI, ma solo il 3% di tutte le PMI svizzere soddisfa pienamente questa esigenza su un sito web.
Stefano Santinelli di localsearch usa parole chiare: "L'aspettativa dei clienti è chiara: i servizi devono essere prenotabili online. Le PMI che non compiono questo passo perdono visibilità, fiducia e infine fatturato - a favore di concorrenti meglio strutturati digitalmente."
L'intelligenza artificiale sta diventando sempre più importante nella ricerca delle PMI
La maggior parte della popolazione svizzera (77%) è aperta verso nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale. Come mostrato dalla Figura 3, il 13% degli intervistati utilizza l'IA come primo passo per cercare le PMI. Questo è particolarmente diffuso tra i 18-29enni, con una quota superiore alla media del 21%.
Anche l'utilizzo negli ultimi dodici mesi conferma questa tendenza: il 19% degli intervistati ha utilizzato l'IA per cercare e informarsi sui servizi delle PMI. Nella fascia di età più giovane, questo valore sale al 26%.
Lo studio mostra anche un chiaro potenziale futuro: il 78% degli attuali utilizzatori di IA prevede di utilizzarla ancora più frequentemente in futuro per la ricerca e l'informazione sui servizi delle PMI.
Anche tra i non utilizzatori attuali c'è una grande disponibilità: il 40% desidera utilizzare l'IA per la ricerca e l'informazione sui servizi delle PMI in futuro. "Dato questi risultati sull'utilizzo attuale e futuro dell'IA, si può prevedere che in futuro circa la metà della popolazione svizzera (50%) utilizzerà l'IA per informarsi sui servizi delle PMI", afferma il Prof. Dr. Thomas Wozniak.
Per Stefano Santinelli, CEO di localsearch, è chiaro: "La visibilità digitale non finisce con il motore di ricerca. Nell'era dell'IA, è la presenza in sistemi intelligenti come ChatGPT a decidere se una PMI viene percepita - o rimane nell'ombra digitale."
Uno sguardo al futuro mostra anche un possibile cambiamento nella prenotazione: il 39% degli intervistati è in grado di immaginare di fissare appuntamenti presso le PMI in futuro attraverso un'IA basata sul linguaggio.
Conclusione dello studio
"La popolazione svizzera è pronta digitalmente, le PMI spesso no", afferma Stefano Santinelli di localsearch in conclusione. "Le micro imprese si trovano a un bivio. Chi non costruisce ora un ponte digitale verso i propri clienti, rimane indietro e perde rilevanza e fatturato."
I risultati dello studio "KMU Digital Pulse 2025" di localsearch e della HSLU evidenziano che la visibilità digitale è di importanza centrale per il successo delle PMI svizzere. Un sito web ottimizzato, un'ottimizzazione mirata per i motori di ricerca e una presenza strategica sui social media sono cruciali per la portata e visibilità nell'ambiente digitale.
Le possibilità di prenotazione online professionali si sono evolute da funzionalità opzionali a criteri decisivi di scelta per molti clienti. L'uso crescente dell'IA nella ricerca di informazioni rende necessaria un'ottimizzazione precoce dei contenuti per rimanere presenti anche in questo canale.
Stefano Santinelli, CEO di localsearch, è convinto: "Il futuro è digitale, la ricerca è guidata dall'IA e il momento per agire è ora. Le PMI che non gestiscono attivamente la loro presenza online, non solo perdono quote di mercato, ma l'accesso alla clientela digitale. Chi oggi non è visibile, domani verrà dimenticato."
Metodologia dello studio
Lo studio "KMU Digital Pulse 2025" di localsearch e della HSLU è composto da due sottostudi rappresentativi: il sottostudio I (indagine sulla popolazione) mostra come la popolazione svizzera cerca offerte di PMI che siano adatte per loro, si informa e le prenota. La raccolta dei dati è stata effettuata tramite un sondaggio online dall'istituto di ricerca di mercato intervista, dal 23 giugno al 2 luglio 2025.
Il sottostudio II mostra lo stato attuale della digitalizzazione delle PMI svizzere nelle fasi di interazione con i clienti. I risultati sulla presenza sui siti web si basano sull'analisi di un dataset con 948.816 PMI svizzere come universo di base. Per le ulteriori analisi sono state prese in considerazione solo PMI svizzere che dispongono di un sito web attivo. A questo scopo, è stato estratto un campione rappresentativo di 47.079 PMI e analizzato con lo strumento "Digital Status Checker" di localsearch. Le analisi si sono svolte dal 30 giugno al 25 luglio 2025.
Hochschule Luzern - la Università delle scienze applicate della Svizzera centrale
La Hochschule Luzern è l'università delle scienze applicate dei sei cantoni della Svizzera centrale e raccoglie i dipartimenti di tecnologia e architettura, economia, informatica, lavoro sociale, design, cinema e arti, musica e il settore della salute. Con circa 8.300 studenti e circa 12.000 partecipanti a percorsi di aggiornamento (di cui 5.600 MAS, DAS, CAS), 235 nuovi progetti di ricerca e 2.120 dipendenti, è l'istituzione educativa più grande nel cuore della Svizzera. hslu.ch.
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Il portafoglio di prodotti di localsearch supporta le aziende a farsi trovare online, attirare nuovi clienti e mantenerli nel tempo. Con soluzioni semplici ed efficaci per il marketing online, consulenze competenti sul posto e un rapporto qualità-prezzo attraente, localsearch contribuisce al successo delle PMI svizzere nel mondo digitale.
Con local.ch e search.ch, localsearch gestisce e commercializza anche le piattaforme directory e di prenotazione con la più vasta portata in Svizzera.
local.ch e search.ch sono tra le app più popolari in Svizzera. Al portafoglio di marchi di localsearch appartengono anche la più grande piattaforma artigianale svizzera renovero, la piattaforma comunale e associativa Localcities e il servizio di confronto dei settori Vergleich CH.
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Fonte: localsearch, comunicato stampa
Articolo originale in tedesco pubblicato su: Schweizer KMU verschenken grosses digitales Marktpotenzial
Traduzione automatica dal tedesco con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Contenuto revisionato per il pubblico italofono. Fa fede esclusivamente il testo originale del comunicato stampa.